George Antheil

“FLIGHT”: OPERA-BALLET DI GEORGE ANTHEIL AL PICCOLO TEATRO DI PADOVA

Sabato 19 maggio 2018 avrà luogo alle ore 18.00 la prima esecuzione mondiale di “Flight”, opera-ballet di George Antheil, presso il Piccolo Teatro di via Asolo a Padova.

Sabato 19 maggio 2018 dalle ore 18.00 si terrà presso il Piccolo Teatro di via Asolo a Padova la prima esecuzione mondiale di “Flight”, opera-ballet di George Antheil (1900-1959) organizzata da terapia-il teatro di figura, associazione culturale nata per la ricerca, l’organizzazione e la divulgazione di originali forme di spettacolo mirate al recupero e al rinnovamento della cultura del teatro di figura, fatto di espressione, recitazione, musica, mimica, animazione di figure e di oggetti surreali e allusivi in una metamorfosi sognata, paradossale, provocatoria. L’associazione propone questo lavoro, in prima assoluta, affidando sia l’esecuzione della parte strumentale che del canto ad un software di elaborazione sonora e vocale, in accordo con lo spirito innovatore del compositore George Antheil, che negli anni trenta scrive “Ballet mécanique” per pianoforti meccanici e percussioni. I protagonisti sono stati realizzati nel laboratorio di terepia reinterpretando e fondendo la tradizione russa con lo stile delle marionette giganti di Bufano, sperimentando quindi innovative tecniche di teatro di figura. Sullo schermo vengono proiettati acquerelli realizzati appositamente dal pittore Vittorio Papa.

Antheil aveva inizialmente pensato l’opera per una grande orchestra, solisti, coro e corpo di ballo, ma successivamente la rivisita, ponendo le voci soliste fuori dal palco e affidando il ruolo dei protagonisti alle marionette. Di quest’opera resta un unico manoscritto dedicato al marionettista italo-americano Remo Bufano, di cui Antheil apprezza molto gli spettacoli innovativi.

La vicenda, ambientata in Russia nel 1569 durante il regno di Ivan il Terribile, narra l’invenzione del primo deltaplano. Lo Zar Ivan, resosi conto che questa macchina volante funziona, uccide il suo inventore, Niklos: se l’uomo può volare, può anche sfuggire al controllo del suo potere. Il popolo, pur assistendo inerme a tale omicidio, coglie il messaggio di speranza e di libertà e lo esprime, nel finale, con un canto molto intenso.

L’ingresso è libero a tutti fino ad esaurimento posti.

Arrangiamento: Carlo Fanton

Prolusione: Mauro Piccinini

Presentazione: Cristina Nadrah

Scenografia: Vittorio Papa

Traduzione: Mara Casalini

Voce narrante: Paolo Giacon

Fonte: Terapia-il teatro di figura

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