emergenza smog padova

EMERGENZA SMOG: PADOVA TERZA TRA LE CITTÀ PIÙ INQUINATE

Dal report di Legambiente emerge la criticità della situazione sulle polveri sottili nell’aria. Padova risulta al terzo posto tra le città più inquinate, con 55 giorni oltre il limite previsto per le polveri sottili. L’accusa va ai ritardi di sindaci e regioni.

L’emergenza smog denunciata da Legambiente è sempre più cronica: quest’anno il picco di polveri sottili nell’aria non ha aspettato il rigido inverno. Da gennaio a metà ottobre sono ben 25 le città che hanno superato il limite di 35 giorni con una media giornaliera oltre i 50 microgrammi per metro cubo previsto per le polveri sottili (PM10). Ben 24 di queste appartengono alle sole 4 regioni del nord Italia (Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna). Bollino rosso per Torino (66 gg di superamento di PM10), Cremona (58 gg), Padova (55 gg).

Oltre a fare il punto sull’aria inquinata, con la sua denuncia nel report “L’emergenza smog e le azioni (poche) in campo”, Legambiente punta il dito contro i ritardi di regioni e sindaci. I peggioramenti stanno avvenendo senza alcuna azione efficace da parte di chi avrebbe dovuto programmare e mettere in campo interventi concreti per superare una volta per tutte il problema ed evitare di arrivare al prossimo inverno con lo stesso problema. Proprio sindaci e regioni sono quindi i principali responsabili dei ritardi nei “Piani di risanamento dell’aria”, che in questi mesi avrebbero dovuto definire azioni ad hoc e misure stagionali nei rispettivi Piani di risanamento e attraverso le delibere stagionali anche alla luce del piano antismog, firmato dal ministero dell’ambiente con Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto a fine giugno.

I primi ritardi a fronteggiare il problema delle polveri sottili arrivano proprio dalle Regioni del nord che come ogni anno sono le prime “vittime” dell’emergenza polveri sottili. Ad esempio la Regione Piemonte e quella del Veneto non hanno approvato la delibera stagionale di misure antinquinamento. In Piemonte la proposta di delibera è ferma ad oggi in Commissione Ambiente del Consiglio Regionale e dovrebbe essere approvata nei prossimi giorni. Da quel momento i sindaci dei 54 Comuni con oltre 20 mila abitanti dovranno emanare entro il 30 ottobre le conseguenti ordinanze.

Fonte: PadovaOggi

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