giovedì 27 marzo 2014 ore 18,00
E se filosofia e psicoanalisi si rincontrassero per costruire su corpo e parola una scienza dell’umano e della sua animalità, a questo incrocio dando appuntamento ad altre scienze e discipline (evoluzionismo, biologia, arte, neuroscienze, storia, psicologia e psichiatria, letteratura, etc.), come sognava Freud? Un filosofo del linguaggio, Felice Cimatti, e uno psicoanalista, Alberto Luchetti, dialogano sulla singolare natura biologica dell’essere umano, che ha nel linguaggio la sua nicchia evolutiva, a partire dalla pubblicazione di tre libri: Filosofia dell’animalità (Laterza), Dizionario freudiano (Borla), Corpo, linguaggio e psicoanalisi (Quodlibet).
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Felice Cimatti insegna Filosofia del linguaggio all’Università della Calabria ed è tra i conduttori del programma Fahrenheit di Radio3. Fra le sue ultime pubblicazioni: Il senso della mente. Per una critica del cognitivismo (Bollati Boringhieri, 2004), Il volto e la parola. Per una psicologia superficiale (Quodlibet, 2007), La vita che verrà. Biopolitica per Homo sapiens (ombrecorte, 2011) e il romanzo Senza colpa (Marcos y Marcos, 2010). È tra i fondatori del Centro Studi Filosofia e Psicoanalisi dell’Università della Calabria ed ha ricevuto il Premio Musatti 2012 della Società Psicoanalitica Italiana.
Alberto Luchetti, psichiatra e psicoanalista, membro ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana, è stato direttore della Rivista di Psicoanalisi e lavora tra Roma e Padova. Autore di numerosi contributi in riviste e volumi collettanei italiani e francesi, ha tradotto e curato l’edizione italiana di libri di diversi autori francesi, tra cui Piera Aulagnier e Jean Laplanche.
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