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il suono e la parola 2018

IL SUONO E LA PAROLA: 14, 18 APRILE E 10, 25 MAGGIO 2018

Questa primavera quattro appuntamenti imperdibili tra letteratura, musica e teatro animeranno la città di Padova, con l’obiettivo di valorizzarne i luoghi più belli della città e di raccontare la cultura del suo territorio.

A partire da sabato 14 aprile si terrà la terza edizione della rassegna “Il Suono e la Parola”, un’iniziativa promossa dal Comune di Padova-Assessorato alla Cultura su progetto artistico della Scuola di Musica “Gershwin”, con l’obiettivo di promuovere la città attraverso incontri, concerti e spettacoli che avranno come protagonisti artisti di fama nazionale e internazionale, con una finestra dedicata anche alle produzioni artistiche locali.

Una programmazione di ampio respiro che nei mesi di aprile e maggio toccherà luoghi di particolare rilevanza dal punto di vista museale, storico, architettonico e culturale della nostra città. L’obiettivo è quello di far conoscere Padova e alcuni dei suoi luoghi più belli, ospitandovi alcuni eventi prestigiosi e contemporaneamente raccontando la cultura del territorio attraverso i suoi protagonisti nella letteratura, nella musica e nel teatro. Nel complesso verranno realizzati 4 appuntamenti tra parole e musica.

La programmazione si aprirà, sabato 14 aprile, con uno spettacolo in prima assoluta alla Sala dei Giganti di Palazzo Liviano (inizio ore 21.15) che vedrà protagonista uno degli attori di maggior successo nell’attuale panorama teatrale e cinematografico italiano: Giuseppe Battiston e il suo reading Battiston legge Maigret, accompagnato dalle musiche originali dell’Ensamble L’Ordine delle Cose. Media partner della rassegna saranno Radio Padova e Easy Network.

Programma:

Sabato 14 aprile

ore 21.15

Sala dei Giganti-Palazzo Liviano

Battiston legge Maigret

Giuseppe Battiston – voce narrante

Ensemble “L’ordine delle cose”

Sergio Marchesini – pianoforte, fisarmonica

Francesco Ganassin – clarinetti

Sofia Labropoulou – kanun

Le storie del commissario più popolare al mondo, ideato dal geniale George Simenon, rivivranno attraverso le parole dell’attore friulano vincitore di ben tre David di Donatello (per Pane e tulipani di Silvio Soldini, Non pensarci di Gianni Zanasi e La passione di Carlo Mazzacurati).

Stessa corporatura, stesso amore per la buona cucina e per il buon vino, stessa passione per il proprio lavoro e un carattere un po’ burbero ma affettuoso, Giuseppe Battiston rappresenta la voce ideale per il personaggio di Maigret e non a caso è stato scelto come protagonista della fortunata serie di audiolibri realizzata da Emons e a lui dedicata.

Biglietti: posto unico Euro 15

Mercoledì 18 aprile

ore 21.15

Auditorium Centro Culturale Altinate S.Gaetano

Giacomo Casanova. La sonata dei cuori infranti

Matteo Strukul – voce narrante

Maurizio Camardi – sassofoni, flauti etnici, duduk

Ilaria Fantin – arciliuto

Presentazione in forma di reading dell’ultimo romanzo dello scrittore padovano Matteo Strukul.

Laureato in giurisprudenza e dottore di ricerca in Diritto Europeo, Strukul è l’autore della tetralogia I Medici, che lo ha portato alla ribalta nazionale vincendo nel 2017 il Premio Bancarella, assegnato in precedenza, fra gli altri, ad Ernest Hemingway e Umberto Eco.

Strukul sarà sul palco per raccontare il nuovo romanzo intitolato Giacomo Casanova. La sonata dei cuori infranti accompagnato dalle musiche originali di Maurizio Camardi ai fiati e Ilaria Fantin all’arciliuto. Ambientato a Venezia nella metà del XVIII secolo, il romanzo narra la vicenda della sfida che la Contessa Margarethe Von Steinberg, nobile austriaca di straordinaria bellezza, lancia a Giacomo Casanova. Se riuscirà a sedurre la bella Francesca Erizzo, la figlia di uno dei maggiorenti della città, allora lei sarà sua. Casanova accetta e inizia a corteggiare la ragazza, forte del suo impareggiabile fascino. E mentre prova a conquistarla, scopre di amarla davvero. Francesca cede infine alle profferte del seduttore avventuriero che si ritrova ben presto ad affrontare in duello Alvise, focoso spasimante di lei…

Biglietti: ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti

Giovedì 10 maggio

ore 21.15

Teatro Comunale G. Verdi

La musica è pericolosa. Concertato

Nicola Piovani Ensemble

Nicola Piovani – pianoforte; Rossano Baldini – tastiere, fisarmonica; Marina Cesari – sax, clarinetto; Pasquale Filastò – violoncello, chitarra, mandoloncello; Ivan Gambini – batteria, percussioni; Marco Loddo – contrabbasso

Nicola Piovani è un musicista che può vantare nella sua lunga carriera un numero sterminato di collaborazioni e incontri, umani e professionali, con i più importanti autori del cinema italiano e internazionale degli ultimi decenni.

Vincitore del Premio Oscar alla miglior colonna sonora nel 1999 per “La vita è bella”, Piovani porterà al Verdi con il suo ensemble un racconto musicale narrato dagli strumenti che agiscono in scena: pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello, fisarmonica. Nel racconto teatrale la parola arriva dove la musica non può arrivare, ma, soprattutto, la musica la fa da padrona là dove la parola non sa e non può arrivare. I video di scena integrano il racconto con immagini di film, di spettacoli e, soprattutto, immagini che artisti come Luzzati e Manara hanno dedicato all’opera musicale di Piovani.

Biglietti: platea Euro 25 / palco pepiano Euro 22-25 / palchi I°-II° ordine Euro 17-20 / galleria Euro 10

Prevendite: Teatro Verdi e online su www.teatrostabileveneto.it

Venerdì 25 maggio

ore 21.15

Auditorium C. Pollini

Bach is in the air

Danilo Rea – pianoforte

Ramin Bahrami – pianoforte

Protagonisti insieme sul palco due grandi nomi del pianoforte, uno classico e uno jazz – Ramin Bahrami e Danilo Rea – che affronteranno, ciascuno secondo la propria sensibilità musicale, il genio compositivo di Bach, proponendo alcuni suoi celebri brani sia in forma tradizionale che in forma jazzistica, quale testimonianza dell’estrema attualità del repertorio bachiano. L’idea dei due musicisti è quella di “partire da Bach per costruire un ponte tra mondi ed epoche diversi ma conciliabili”, mettendo in diretto confronto lo stile classico di Bahrami, che di Bach è attualmente uno dei maggiori interpreti a livello mondiale, e quello improvvisativo di Rea, in grado di fondere in un universo espressivo omogeneo ispirazioni musicali di diversa provenienza.

Biglietto unico 20€, ridotto studenti 15€. Prevendite da Gabbia Dischi, Scuola di Musica Gershwin, HiFi Record e online su www.vivaticket.it

Fonte: Padova Cultura

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il sabato dei racconti palazzo nalin padova

24 FEB, 24 MAR, 21 APR: IL SABATO DEI RACCONTI

Il sabato dei racconti: tre appuntamenti teatrali a Palazzo Nalin porteranno in scena racconti, ambienti, intrecci, in un’iniziativa curata dall’Associazione Abracalam.

Tre appuntamenti teatrali il sabato pomeriggio alle 17.30 a cura dell’Associazione Abracalam. L’azione scenica esplora altri ambienti dove il racconto può definire nuovi spazi da attraversare e nei quali perdersi nella dolcezza dell’infinito mare delle suggestioni, dei rimandi, delle citazioni.

Gli spettacoli si terranno a Palazzo Nalin a partire dalle ore 17.30; il biglietto è unico di 10€, per il servizio a favore della conservazione e della tutela del patrimonio culturale e artistico.

 

24 febbraio 2018

GIUSEPPINA, UNA DONNA DEL SUD

con Pierluigi Tortora (La Bottega del Teatro, Caserta)

drammaturgia Matteo De Simone e Pierluigi Tortora

Giuseppina intreccia racconti e ricordi, mentre intorno il mondo cambia, storie di donne e di uomini stupiti e innamorati della vita.

Lo spettacolo diretto ed interpretato da Pierluigi Tortora racconta una storia comune, la storia di Giuseppina, detta Peppenella perché bellella e peccerella, che è la nonna dell’attore ma potrebbe essere la nonna di tanti di noi. Tortora, in questo monologo, vestendo i panni della nonna Giuseppina, e raccontando le numerose storie della sua famiglia, le storie della sua vita quasi centenaria, ha messo in scena una cronaca dal passato mentre tutto intorno il mondo cambia.

24 marzo 2018

FRANKENST’HAMLET – workshop of filthy creation

Anteprima a cura del Laboratorio teatrale Abracalam

Lo studio teatrale, ispirato alla celebre favola fantascientifica, accoglie gli echi letterari che si ritrovano nella scrittura di Mary Shelley. Da Shakespeare a Coleridge, a citazioni dalla sostanziosa cinematografia sul tema, l’azione si struttura come una sorta di collage di brani letterari e sonori e sembra ripercorrere gli esperimenti di montaggio/assemblaggio compiuti nel laboratorio del Doctor Frankenstein.

21 aprile 2018

MIRROR MELODY, dal King Richard II di W. Shakespeare

Rielaborazione di Roberto Caruso e Cristina Minoja

Riccardo si scopre anti-eroe e scopre la sua vera vocazione: raccontare storie e raccontarsi… In fondo cos’è una corona? Un cerchio che contorna un buco.

Fonte: Padova Cultura

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IX Giornata della Commedia dell'arte

25 FEBBRAIO: GIORNATA MONDIALE DELLA COMMEDIA DELL’ARTE

In occasione della IX Giornata Mondiale della Commedia dell’Arte, che si terrà domenica 25 febbraio, il Comune di Padova assieme all’Accademia del Teatro in lingua veneta organizza una serie incontri, spettacoli e convegni.

Il Comune di Padova presenta la IX Giornata Mondiale della Commedia dell’Arte che si celebrerà il 25 febbraio in tutto il mondo. La Giornata Mondiale della Commedia dell’Arte è una manifestazione nata nel 2010 ad opera del SAT, l’Associazione che riunisce gli operatori di Commedia dell’Arte, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza di questo linguaggio teatrale universale, nato in Italia già sul finire del ‘400 e ancor oggi praticato in tutto il mondo.

La Commedia dell’Arte non è nata come un genere di rappresentazione teatrale, bensì di come diversa modalità di produzione degli spettacoli. Le rappresentazioni non si basavano su testi scritti bensì su canovacci, detti anche scenari. Gli psettacoli erano inizialmente tenuti all’aperto con una scenografia fatta di pochi oggetti. Le compagnie erano composte da dieci persone: otto uomini e due donne. All’estero era conosciuta come “Commedia italiana”.

La data prescelta deriva dal fatto che il 25 febbraio 1545 nasce a Padova, legalmente costituita con atto notarile, la prima compagnia di comici di professione al mondo. E’ questa dunque la data che costituisce l’atto di nascita simbolico della commedia dell’arte, che si sarebbe propagata nelle piazze, nelle corti e nei teatri di tutta Europa per ben tre secoli e che avrebbe segnato lo sviluppo del teatro moderno fino ai giorni nostri. Il notaio che redasse l´atto non immaginava di certo che quel documento sarebbe stato il primo di tanti e che avrebbe segnato, nella storia, la nascita dell´Impresa Teatrale, giuridicamente riconosciuta e la nascita del mestiere di attore.

La Commedia dell’Arte, lustro del teatro rinascimentale italiano ed europeo, è ancora oggi una realtà teatrale che unisce una vastissima comunità di attori e teatranti di tutto il mondo.

Il progetto artistico a cura dell’Accademia del Teatro in lingua veneta, distribuito in più giornate (dal 10 al 25 febbraio), ha come “testimonial” principale l’attore e regista Carlo Boso, grandissimo esperto di Commedia dell’Arte, che ormai da vent’anni vive a Parigi, dove prima a Montreuil poi a Versailles è l’anima dell’ Académie Internationale Des Arts du Spectacle (A.I.D.A.S.).

Direzione artistica: Luisa Baldi

 

Programma:

Sabato 10 febbraio 2018, ore 21.00

Auditorium Centro culturale Altinate San Gaetano

I segreti di Arlecchino

Spettacolo di Commedia dell’Arte

Con: Enrico Bonavera (Arlecchino)

Info: ingresso biglietto unico € 10,00

Domenica 11 febbraio 2018, orari diversi

PADOVA FRINGE FESTIVAL

Ogni spettacolo verrà presentato alle 15.30 e replicato alle 16.45

  • Spazio antistante il Municipio – Palazzo Moroni

    Teatro della Semeuse di Nizza (Francia)

    CATERINA DE’ MEDICI GIOVANE E FOLLE

    con Vincent LAMBERT, Celine CABON, Francesca FRASSANITO, Frédéric REY, Giacomo VALENTI

    Regia di Frédéric REY

    Spettacolo creato per la Giornata Mondiale della Commedia dell’Arte 2018

    La giovane Caterina de’ Medici è appena convolata a nozze con Enrico, futuro re di Francia, il quale però le preferisce l’amante Diane de Poitiers. Caterina ha nostalgia di Firenze, sua città natale, e approfittando dell’agitazione alla Corte di Francia, scappa in segreto in Italia per ritrovare il divertimento e l’art de vivre italiani.

    Questo canovaccio ripercorre i primi passi della Commedia dell’Arte e le varie influenze che ha ereditato dalla Francia rinascimentale.

  • Plateatico del Caffè Pedrocchi

    Nora Fuser presenta PANTALON DE’ BISOGNOSI

    Con una grande attrice un percorso nella maschera della Commedia dell’Arte tipicamente veneziana, impersonata da un anziano mercante e dalla sua parlata schiettamente dialettale.

  • Piazza della Frutta, davanti al Caffé Margherita

    Compagnia Equivochi di Macherio (Monza)

    LA FARSA MERAVIGLIOSA

    ovvero il mestier del commediante

    con Francesco Bossi, Beatrice Marzorati e Davide Schiaccianoce

    Regia di Davide Schiaccianoce

    Tra lazzi e mascheramenti ci si muove nel tempo e nello spazio ricordando l’epica traversata della Commedia dell’Arte nei secoli ed in tutta Europa.

Venerdì 23 febbraio 2018, ore 16.00

Sala Rossini del Caffè Pedrocchi

Convegno sulla Commedia dell’Arte nel Novecento

Interverranno i seguenti ospiti: Roberto Cuppone dell’Università di Genova; Giulia Filacanapa dell’Università di Parigi; Bent Holm dell’Università di Copenaghen; Carlo Boso; Ferruccio Soleri che farà un breve intervento ed al quale sarà consegnata una targa.

Modera: Elena Randi, Università di Padova

23, 24 e 25 febbraio 2018

Ridotto del Teatro Verdi

Master di Commedia dell’Arte per attori professionisti

Con: Carlo Boso

Carlo Boso, attore, regista e direttore artistico del teatro TAG di Venezia dal 1983 al 1992 è certamente una delle personalità che più ha contribuito alla riscoperta e valorizzazione della Commedia dell’Arte.

Informazioni: AccademiaTeatroVeneto

Fonte: Padova Cultura

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tutti insieme appassionatamente

TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE: 11 FEB, GRAN TEATRO GEOX

La Compagnia dell’Alba sarà al Gran Teatro Geox di Padova domenica 11 febbraio per portare in scena lo spettacolo “Tutti insieme appassionatamente”.

Domenica 11 febbraio 2018 al Gran Teatro Geox di Padova La Compagnia dell’Alba, in co-produzione con TSA (Teatro Stabile d’Abruzzo), porterà in scena “Tutti insieme appassionatamente”. Con questo spettacolo La Compagnia dell’Alba riprende la stagione teatrale dopo lo straordinario successo ottenuto con “Aggiungi un posto a tavola” e dopo la recente vittoria agli Italian Musical Award con “Nunsense – Il musical delle suore!” come miglior spettacolo off della stagione 2015/16.

LA COMPAGNIA DELL’ALBA:

La Compagnia dell’Alba, costituitasi nel 2013, nasce incontrollato tra Fabrizio Angelini, romano, regista di alcuni tra i più importanti spettacoli musicali italiani degli ultimi anni, coreografo e performer di numerosi lavori per la Compagnia della Rancia e per Gigi Proietti e regista residente di Stage Entertainment per La bella e la bestia e Mamma mia!, e Gabriele de Guglielmo, artista poliedrico, performer, musicista, insegnante e direttore dell’Accademia dello Spettacolo, di Ortona (Chieti), che diviene la sede della Compagnia.

LO SPETTACOLO:

“Tutti assieme appassionatamente”

Austria, 1938. Per mettere alla prova la sua vocazione, la madre badessa del convento di Nonnberg invia la giovane e turbolenta novizia Maria come governante presso il comandante Von Trapp, ex ufficiale della Marina, vedovo con sette figli, ai quali ha imposto una disciplina militaresca. Maria, con il suo carattere gioviale e impulsivo, conquista la fiducia e la simpatia dei ragazzi, grazie anche al canto e alla musica, suoi fedeli compagni e alleati, e ad una spontanea complicità con Liesl, la figlia maggiore, che segretamente si incontra con il postino Franz Gruber.

Il Comandante ha una relazione con la baronessa Elsa Schraeder, in visita alla villa insieme all’amico di famiglia Max Detweiler. Ma inconsapevolmente un sentimento si instaura tra Von Trapp e Maria, la quale rendendosene conto, anche attraverso le parole della piccola Brigitta, abbandona la famiglia per rifugiarsi di nuovo tra le mura del convento.

La madre badessa però, esortandola a non fuggire dai suoi sentimenti, le suggerisce di tornare alla villa. Una volta tornata, Maria viene a sapere dai ragazzi che il Comandante sposerà Elsa, la quale però dopo una discussione con lui circa l’imminente annessione dell’Austria da parte della Germania, decide di rompere il fidanzamento. Maria e il Capitano, rimasti soli, possono finalmente dichiararsi il loro amore. Durante la luna di miele Max prepara i ragazzi per cantare al Festival di Kaltzberg all’insaputa del Comandante, il quale non concede il suo permesso, mosso anche da lealtà patriottica. Maria consola Liesl, delusa da Rolf che nel frattempo è diventato un seguace del regime, e nel momento in cui al Comandante viene conferito un incarico nella Marina militare tedesca Maria trascina tutta la famiglia sul palco del Festival, allo scopo di prendere tempo per organizzare una fuga. Con la collaborazione di Max e l’aiuto delle suore del convento, e grazie al mancato tradimento di Rolf, la famiglia riesce a fuggire in Svizzera attraverso le montagne così care a Maria, e a mettersi definitivamente in salvo.

BIGLIETTI:  disponibili online qui

Prima platea: 40,50 euro*
Seconda platea: 34,50 euro*
Poltrona 1° livello: 29 euro**
Poltrona 2° livello: 23 euro**
* ridotto ragazzi 7-10 anni: 23 euro
** ridotto ragazzi 7-10 anni: 20 euro

Fonte: Padova Oggi

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