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Camminamente

CAMMINAMENTE: LA PRIMA MOSTRA IN ITALIA SUL MONDO DEI CAMMINATORI-PELLEGRINI

 

La prima mostra sul mondo dei camminatori-pellegrini in Italia si terrà a Padova nella Basilica di Sant’Antonio dal 21 aprile al 15 luglio 2018.

Dopo l’esposizione durata quattro mesi del 2017 nella Basilica di San Francesco di Assisi, dove ha fatto registrare un milione di visitatori, Camminamente giunge ora in un altro luogo simbolico della spiritualità pellegrina: la Basilica di Sant’Antonio di Padova, dove verrà inaugurata nel Chiostro del Generale il 21 aprile in occasione della prima “Festa dei Cammini e dei Camminatori al Santo”, restando aperta fino alla metà del mese di luglio.

Scarpe che parlano di cammini. Cammini che raccontano storie. E’ questa la filosofia che rende simboliche le 50 paia di scarpe esposte. Le scarpe hanno un valore fortemente simbolico e rappresentano il rapporto che noi uomini abbiamo con le due dimensioni del tempo: quello terreno e quello eterno. Camminamente, porterà al Santo di Padova per la prima volta, scarpe vissute e consumate dalla fatica degli uomini.

A presentare la mostra, due testimoni della cultura italiana: il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura del Vaticano, e il professore di storia medievale Franco Cardini, che hanno visitato la mostra di Assisi.

Verranno esposte per la prima volta le scarpette da calcio del 1940 appartenute al regista Ermanno Olmi. Scarpe che apparterranno all’ultima sezione dedicata alla storia, affiancate a quelle di Emilio Salgari e Marco Paolini che, non essendo grandi camminatori, ci permettono di compiere viaggi straordinari nella memoria con l’utilizzo della sola mente, da cui prende appunto il titolo la mostra Cammina-mente. Mostra che vuole essere un’occasione pedagogica e storica per rispolverare emblematiche figure del francescanesimo legate al cammino come il beato Odorico da Pordenone, che nel 1400 attraverso la Via della Seta arrivò a piedi in Cina, le cui memorie sotto forma di diario sono conservate presso la Biblioteca del Santo. Tante le particolarità chiamate a spiegare quello che alimenta un camminatore-pellegrino, con esempi straordinari e contemporanei come Emma Morosini, la più anziana pellegrina del mondo, che a 94 anni sta ora percorrendo 1500 km in Mexico (dopo averne percorsi in 35 anni di pellegrinaggi, 30mila chilometri a piedi), le cui scarpe restano tra le più ammirate della mostra.

L’inaugurazione ufficiale avverrà sabato 21 aprile 2018 dalle ore 15.30 e alla cerimonia d’apertura saranno presenti due camminatori dell’estremo: il vicentino Tom Perry, conosciuto come l’uomo che scende i vulcani a piedi nudi, e il bresciano Roberto Ghidoni, primatista della Iditarod, la più estrema maratona del mondo che si svolge tra i ghiacci dell’Alaska.

La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 8 alle 18.30 e sarà ad ingresso libero.

Per info:

http://www.mostracamminamente.it/

Facebook: https://www.facebook.com/MostraCamminamente-130107310881188/

Galleria Fotografica: https://www.dropbox.com/sh/0nrs9visok6a5jc/AACPhhf50Jf_05YoOB-B8Adza?dl=0

Fonte: Euganeamente

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Padova_Porta_San_Giovanni

PADOVA, PROGETTO PORTA APERTA 2018: PORTA SAN GIOVANNI DIVENTA UN MONUMENTO VIVO

Dal 16 al 31 marzo riprenderà il Progetto Porta Aperta presso Porta San Giovanni a Padova con una serie di esposizioni, incontri e installazioni per la stagione 2018. La mostra verrà inaugurata da un’esposizione delle acquarelliste del gruppo Nahid.

Da venerdì 16 a sabato 31 marzo riprenderà, presso Porta San Giovanni a Padova, il Progetto Porta Aperta, curato dall’Associazione Xearte. Con quest’iniziativa ricomincia l’attività di esposizioni, incontri, installazioni, proiezioni e performance per la prossima stagione 2018, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e con l’apertura verso la città e i suoi cittadini, le associazioni, gli studenti e le scuole, le attività commerciali, e non, della zona. Il luogo si trasforma, così come ogni anno, da spazio storicamente dedicato al transito, alla difesa, e all’accesso alla città, in monumento vivo, conosciuto e fruibile.

Gli eventi proposti si inseriscono nella programmazione annuale dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, con lo scopo di tener vivo un dibattito culturale ed un interesse consapevole verso un luogo storico e artistico così pieno della vita cittadina di questi ultimi cinque secoli.

L’inaugurazione avverrà venerdì 16 marzo dalle ore 17.30 attraverso la mostra di acquerelli “Visioni acquerellate” realizzata dal gruppo Nahid. Il gruppo artistico di Nahid, infatti, è conosciuto e apprezzato per le sue ricerche di sperimentazione acquerellistica. Questo gruppo di artiste, legate appunto da questa grande passione per l’acquerello, sotto la sapiente supervisione della maestra Nahid hanno raggiunto in poco tempo un alto livello di capacità tecnico-espressiva, offrendoci una panoramica di paesaggi emozionali e sentimenti colorati, delicati, che ci riempiono il cuore e l’anima di suggestioni poetiche notevoli; la loro idea fondamentale, infatti, è quella che l’acqua, unendosi al colore, trasformi l’idea dell’artista in tecnica emotiva.

L’ingresso alla mostra è libero tutti i giorni in tutti gli orari escluso il lunedì dalle 16.00 alle 19.00.

Per informazioni contattare: info@xearte.net
nahidk@libero.it <mailto:nahidk@libero.it>

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Rimini

22 MARZO: SPAZIO ANNA BREDA E SPAZIO BIOSFERA PRESENTANO “ATTIMI DI VITA TRA PASSATO E PRESENTE”

Giovedì 22 marzo 2018 Spazio Anna Breda e Spazio Biosfera presentano la mostra “Attimi di vita tra passato e presente” con due ospiti d’eccezione: Davide Frisoni e Luca Giovagnoli.

Il giorno giovedì 22 marzo 2018 dalle ore 18:30, in via San Martino e Solferino 5/7 a Padova si terrà l’inaugurazione della mostra “Attimi di vita tra passato e presente”, realizzata grazie alla collaborazione tra Spazio Anna Breda e Spazio Biosfera. A questo appuntamento parteciperanno come ospiti d’eccezione due grandi artisti e protagonisti di rilievo del mondo dell’arte contemporanea, Davide Frisoni e Luca Giovagnoli.

Davide Frisoni nasce a Rimini nel 1965, dove vive e lavora. Si diploma al Liceo Artistico proseguendo poi gli studi presso l’Accademia delle Belle Arti a Bologna. Artista ben radicato alla sua terra nativa, è impegnato in ruoli politici per migliorare ed allargare la grandezza culturale della sua città e degli artisti che ospita. La sua attività artistica lo porta a viaggiare molto e gli fa, di conseguenza, avere molta fama. Molte Gallerie espongono le sue opere, con successo di critica e di pubblico. La sua notorietà lo porta fino a Mosca, con una mostra di vedute urbane presso la Galleria Art Severina e presso l’Istituto italiano di Cultura a Mosca. Nel 2016 realizza la sua prima personale a Istanbul, presso la Galeri Selvin con la mostra “Light 2.0”.

Luca Giovagnoli nasce a Rimini nel 1963 e lavora tra il paese natale e Milano. Il suo primo approccio all’arte avviene nel 1988, con la grafica alimentata dalla passione per i fumetti. In seguito si innamora del colore e realizza i primi lavori, debuttando con una mostra personale nel 1991. Da lì, con cadenza regolare, espone le sue opere sia in Italia che all’estero. Nel 2006 firma la nuova immagine per il “Manifesto di Rimini” e nel 2011 espone al Padiglione Italia sotto guida di Vittorio Sgarbi alla 54° Biennale di Venezia. Espone inoltre a Art Miami e in numerose e prestigiose Gallerie quali Bonelli, Bonioni, Franca Pezzoli Arte, Spirale arte. Nelle sue tele troviamo volti a volte grotteschi, abiti e pose che ci riportano ai film del compaesano Federico Fellini, con l’opulenza, l’ironia, ma soprattutto la nostalgia del tempo passato.

Ciò che accomuna le vite di questi due personaggi, quindi, non è solo la pittura, ma soprattutto la loro città: Rimini, madre di grandi personaggi del passato come Giulio Cesare e del presente come il regista Federico Fellini. Nelle opere dei due artisti si percepisce il forte legame che li lega a questa terra che vive tra passato e presente, anche se entrambi utilizzano e riportano tematiche diverse l’uno dall’altro. L’elemento comune è il fatto che la Terra racconta, la Terra ci plasma, fino a condizionare perfino i nostri stati d’animo. Proprio da questo presupposto nasce la loro pittura; per Luca Giovagnoli essa è rivolta al passato, mentre per Davide Frisoni all’attimo presente, ma in entrambi i casi è guidata da un grande cuore.

Per informazioni contattare info@spazioannabreda.com, info@artedesignshop.com o i numeri di telefono 329 2312572 – 349 1949642. 

Fonte: ArtedesignshopFacebook

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