divieto bici decreto Bitonci

Piazze proibite alle bici: «Perso il 50% degli incassi»

I commercianti del centro in rivolta contro il divieto di Bitonci che scatta alle 16 di sabato «Misura che va bene per Cittadella, non per Padova»

Sabato scorso, primo giorno prefestivo in cui è entrato in vigore il divieto comunale di far entrare nelle piazze i motorini e le bici già a partire dalle 16, i commercianti e gli esercenti di piazza delle Erbe, piazza dei Frutti, piazza dei Signori e di sotto al Salone(in tutto 250), hanno denunciato un calo di circa il 50% nelle entrate.

E ieri è scoppiata la rivolta di tutti gli addetti ai lavori (un migliaio, considerati i dipendenti collegati ai banchi e alle botteghe).

I pareri

Tra i più arrabbiati c’è Francesco Canton: «Solo un politico che vive e lavora fuori città poteva mettere in campo, al sabato, un provvedimento del genere», osserva il titolare della Boutique della Polpetta e coordinatore dei macellai Ascom, «Un divieto del genere poteva andare bene per Cittadella, paese con meno di 20.000 abitanti, ma non certo per Padova, dove sono migliaia i cittadini che, proprio al sabato, vengono in centro in bici o in motorino anche per farsi la spesa nelle piazze, definito, da sempre, il più bel centro commerciale naturale d’Italia».

Ugualmente amaro, il commento del presidente del consorzio Il Salone (50 associati). «Mercoledì scorso, nell’incontro che si è tenuto in Comune con i rappresentanti delle categorie, c’era stata la garanzia che il divieto in preparazione non avrebbe intaccato per niente né i nostri interessi, né le abitudini dei nostri clienti», sottolinea Paolo Martin, macellaio, «Sabato pomeriggio abbiamo realmente incassato il 50% in meno. Tra noi e il Comune non ci sarà alcun tipo di scontro, perché siamo convinti che si sia trattato solo di una prova tecnica e di una “svista”. Sono convinto che sabato prossimo le transenne saranno messe intorno alle piazze alle 20 e non più alle 16».

Se la prendono con l’amministrazione anche Cristina Biollo, vicepresidente di Ascom-Alimentaristi, nota per la sua partecipazione alla Prova del Cuoco, su Rai Uno e Francesco Collesei. «Se il Comune insisterà a chiudere le piazze ogni sabato, sino al trenta settembre, alle 16, potremo chiudere benissimo già alle 13.30 ed andarcene a Sottomarina», dice il decano dei macellai, residente a Legnaro, «Ma qui c’è poco da scherzare. È sbagliatissimo vietare alle bici ed ai piccoli motorini di entrare nelle piazze già alle 16. Noi siamo danneggiati e, nello stesso tempo, si toglie ai padovani la possibilità, per tutta l’estate, di venire nelle piazze in bici». Ma c’è anche chi dei divieti se ne infischia, come documenta la foto qui pubblicata e scattata in piazza Duomo, diventata domenica mattina un parcheggio come denuncia Legambiente.

Fonte: Il Mattino di Padova

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