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ORO ET LABORO: NELLO STUDIO TEOLOGICO DELLA BASILICA DEL SANTO PRIMA MOSTRA SULL’OREFICERIA SACRA

Dal primo al 15 giugno 2018 viene allestita un’esposizione di manufatti di oreficeria artistica, sul tema del gioiello a carattere sacro, nello Studio Teologico della Basilica del Santo.

Vi partecipano sei orafi padovani che da mesi lavorano per preparare un evento unico nel suo genere, che avrà luogo durante le celebrazioni per la festa del Santo.

Oltre ai lavori di oreficeria, infatti, l’intero gruppo di artisti artigiani si è impegnato a disegnare e fondere il busto in bronzo dedicato al ricordo di padre Poiana. L’evento sarà molto significativo non solo per l’oreficeria locale, ma anche per la comunità dei fedeli del Santo, che gli orafi desiderano abbracciare e stupire con la propria arte.

L’oreficeria da sempre è stata al servizio del Sacro e della devozione, ed è stata la regina indiscussa delle arti nel Medioevo, con la predisposizione delle suppellettili liturgiche e dei reliquiari.

La basilica di Sant’Antonio conserva tantissimi manufatti, tra essi i più noti sono il reliquiario del mento del Santo (1350), che viene portato in processione il 13 giugno e il reliquiario della lingua, quest’ultimo opera dell’orefice Giuliano da Firenze.

GLI ORAFI E LE OPERE ESPOSTE:

6 orafi e 6 opere di oreficeria per celebrare il senso del Sacro contemporaneo

Bellini Francesca e Gallina Diego: “Croce Ghiandata”

“In questi oggetti abbiamo cercato di creare una sintesi di due elementi ricorrenti nella simbologia legata a Sant’Antonio: il giglio e la croce Ghiandata. Il giglio è il fiore che Sant’Antonio ha scelto come simbolo della purezza della vita. La croce ghiandaia, chiamata così perché alle sue estremità troviamo delle ghiande, viene utilizzata dal Santo sia per scacciare il male che per dispensare amore e pace nel mondo”.

Degli Stefani Carlo: “Simbolo”

“Un simbolo semplice, elementare, due archi che s’incrociano a formare un pesce. Simbolo religioso, simbolo d’incontro e di fiducia. I primi cristiani, perseguitati da Roma, quando incontravano una persona disegnavano a terra un arco e se questa disegnava un altro arco a formare un pesce sapevano di potersi fidare. La stessa parola pesce in lingua greca dava un codice molto usato dai primi cristiani. L’acronimo di questa parola ICHTHIC = Gesù Cristo Figlio di Dio, Salvatore. Collana in argento 925 e Ambra”

Maso Guerrini Rita: “Profili”

“Abbiamo realizzato in argento 925 un anello Skyline che rappresenta la facciata e la vista laterale della Basilica di Sant’Antonio. Le principali città del mondo sono rappresentate in anelli Skyline. In essi vengono scolpite e rappresentate le principali opere e monumenti delle città stesse. La basilica del santo è uno dei monumenti italiani più visitati e una delle chiese più importanti al mondo. Abbiamo deciso per questo di realizzare l’anello cercando di far risaltare tramite bruniture e finiture lucide i dettagli della Basilica.

Paggiaro Ivano: “Simmetrie”

Affascinato dalla bellezza del Rosone presente nella faccia principale della Basilica del Santo, ho voluto provare a riproporre la sua simmetria con la tecnica orafa, prima con il traforo su lastra e poi con l’incisione. Le due tecniche mi hanno permesso di realizzare questo pezzo unico, in esclusiva per la mostra “oro et laboro”.

Pasqualetto Pietro: “Crocefissione”

“Appassionato da sempre di bassorilievi e di busti realizzati prima in creta e poi in bronzo , ho voluto cimentarmi nella realizzazione di questo corpo di Cristo in croce. Il mio intento era cogliere e rappresentare la sofferenza del Cristo mentre veniva eretto sulla croce”.

Sette Mauro: “Crocefisso”

“Il gioiello è un pezzo unico: punta a valorizzare ed evidenziare il corpo di Cristo, realizzato in corallo rosa. La croce, che riprende la forma di quella indossata da Papa Francesco, consiste in una struttura d’argento che sostiene un letto di pietre preziose. Si tratta di tormaline, montate e incastonate secondo un’ antica e tipica tecnica indiana denominata Kundan, che consente di creare un certo contrasto cromatico e quindi di porre in evidenza il corpo di Cristo”.

ORARI DI APERTURA:

Tutti i giorni dalle 10 alle 19, ingresso libero

Per maggiori informazioni:

Mostra Oro et Laboro

Fonte: Curatore e Orafo MAURO SETTE

https://www.facebook.com/settegioielli/

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