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LA RETE DELLE FARMACIE SPECIALIZZATE DA’ IL VIA ALLA SETTIMANA CONTRO L’OBESITA’ E LA SEDENTARIETA’

La rete delle Farmacie Specializzate ha deciso di sensibilizzare i cittadini sui rischi associati ad uno stile di vita sedentario.

La rete delle FARMACIE SPECIALIZZATE di Farmacisti Preparatori inaugura lunedì 21 maggio una settimana dedicata alla sensibilizzazione sulla tematica dei rischi associati ad uno stile di vita sedentario e dare così ai cittadini il suo contributo per mantenere sotto controllo il peso corporeo.

Dal 21 al 26 maggio infatti chi entrerà in una delle 583 FARMACIE SPECIALIZZATE di tutta Italia potrà misurare gratuitamente la sua circonferenza addominale e ricevere successivamente una consulenza qualificata da parte del Farmacista per creare insieme un percorso di salute e benessere.

E’ importante sensibilizzare i cittadini sui benefici dell’attività fisica per la salute, perché la sedentarietà è associata a gravi disturbi e malattie: come l’ insulino-resistenza, l’ ipercolesterolemia, l’ipertensione, il diabete di tipo 2, ma anche malattie cardiocircolatorie come infarto miocardico, ictus e insufficienza cardiaca.

Secondo il dottor Santo Barreca portavoce delle Farmacie Specializzate una regolare attività fisica contrasta l’obesità ed è utile per prevenire e ridurre l’osteoporosi ma anche per prevenire fratture e disturbi muscolo-scheletrici come il mal di schiena, grazie all’azione delle “molecole del buonumore” come endorfine e la serotonina che riducono sintomi legati all’ansia stress e depressione. Il tipo e il livello di attività fisica di cui abbiamo bisogno varia tuttavia per ciascuno di noi a seconda dell’età e delle condizioni fisiche. Da qui l’importanza fondamentale della consulenza personalizzata del Farmacista.

Nella settimana della prevenzione contro l’obesità i cittadini riceveranno, oltre alla misurazione gratuita della circonferenza addominale, consigli personalizzati sullo stile di vita e un diario per monitorare i propri miglioramenti con le successive misurazioni e controlli.

Sempre secondo il Dottor Barreca non serve svolgere un’attività fisica intensa come spesso si crede, ma è sufficiente impegnarsi una ventina di minuti al giorno, infatti il Ministero della Salute, nelle sue linee guida consiglia un minimo di 150 minuti di attività moderata alla settimana.

Le Farmacie aderenti all’iniziativa nella provincia di Padova sono:

Farmacia Perini – Via Euganea, 82 – Bresseo

Farmacia Alla Castagnara – Via Marconi, 47 – Cadoneghe

Farmacia S. Maria Assunta – Via Antoniana, 187 – Campodarsego

Farmacia Boschi – Via Roma, 56 – Galzignano

Farmacia Alla Madonna – Via Aurelia, 16 – Loreggia

Farmacia Culatti – Via Este, 26 – Masi

Farmacia Perin – Via Noventana, 82 – Noventa Padovana

Farmacia Brizzi – Via Tiziano Aspetti, 28 – Padova

Farmacia Centrale – Via Gorizia, 1 – Padova

Farmacia Faccioli – Via Boccaccio, 92/A – Padova

Farmacia Magrin – Via Arrigoni 2/A – Peraga di Vigonza

Farmacia Monaco – Via Roma, 121 – Piove di Sacco

Farmacia San Fidenzio – Via Volparo, 12 – Polverara

Farmacia Lucatello – Via Vittorio Emanuele, 1 – San Pietro In Gù

Farmacia Zanon – Via Ca’ Dolfin, 5/A – Villa Del Conte

Farmacia Marchetti – Via Roma, 92 – Villafranca Padovana

Farmacia Paccanaro – Via Caltana, 90 – Villanova di Camposampiero.

Per maggiori informazioni: FARMACIE SPECIALIZZATE

Fonte: Ufficio Stampa FARMACIE SPECIALIZZATE

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SALUTE, GLI ITALIANI AMANO IL RISCHIO

Salute, gli italiani amano il rischio. In leggero calo i fumatori ma aumenta l’obesità e diminuisce lo sport

L’Istat ha presentato il rapporto del 2015 sui “Fattori di rischio per la salute: fumo, obesità, alcol e sedentarietà”. L’anno scorso il 19,6% della popolazione di 14 anni e più ha dichiarato di essere fumatore (circa 10 milioni e 300 mila persone), il 22,8% di aver fumato in passato e il 56,3% di non aver mai fumato. Nonostante la rimonta delle donne, la distanza dagli uomini resta ancora grande. Dichiara infatti di fumare il 15% delle donne e il 24,6% degli uomini. Tra il 2001 e il 2015 la percentuale dei fumatori è scesa dal 23,7%. La quota più elevata di fumatori si ha nella fascia di età 25-34 anni (33%), quella di fumatrici nella classe di età 55-59 anni (20,8%).

Nel 2015 il 45,1% della popolazione di 18 anni e oltre ha rivelato di avere problemi con la bilancia. Il 35,3% era in sovrappeso, il 9,8% obeso. Solo la metà degli italiani (Il 51,8%) ha un peso normale e il 3,0% è sottopeso. L’eccesso di calorie continua a crescere nel tempo, soprattutto tra i maschi. Da 51,2% del 2001 è passato oggi a 54,8%. I bambini e gli adolescenti in eccesso di peso raggiungono la quota preoccupante del 24,9%. I ragazzi sono molto più numerosi delle ragazze: 28,3% contro 21,3%.

Sul fronte dell’alcol, il 64,5% della popolazione di 11 anni e più lo ha consumato almeno una volta nel corso dell’anno. In testa alle preferenze degli italiani resta il vino. Lo consuma il 52,2% delle persone. Il 46,4% consuma birra e il 42,1% aperitivi alcolici, amari, superalcolici o liquori. Tra il 2003 e il 2015 la percentuale di consumatori giornalieri di bevande alcoliche è scesa da 31,1% a 22,2%. Aumenta invece la quota di chi consuma alcol occasionalmente (da 37,7% a 42,3%) e di chi beve alcolici fuori dai pasti (da 24,8% a 27,9%).

Non tutti gli italiani però si limitano al bicchiere di vino o al boccale di birra. “Il 15,7% della popolazione ha comportamenti di consumo di alcol che eccedono le raccomandazioni per non incorrere in problemi di salute” scrive l’Istat. “Tali comportamenti si osservano più frequentemente tra gli ultrasessantacinquenni (il 36,4% degli uomini e il 9,0% delle donne), tra i giovani 18-24enni (23,1% e 9,1%) e tra gli adolescenti di 11-17 anni (22,4% e 15,6%)”.

Il problema dell’obesità in Italia non viene affrontato con una dose adeguata di ginnastica. Nel 2015, 23 milioni 524 mila persone (39,9% della popolazione di 3 anni e più) ha dichiarato di non praticare sport né attività fisica nel tempo libero. La pigrizia sembra essere una qualità soprattutto femminile. E’ sedentario il 44,3% delle donne contro il 35,1% degli uomini. “I dati di lungo periodo – aggiunge il rapporto – evidenziano un lieve ma evidente calo di persone sedentarie, prevalentemente tra le donne (da 46,1% del 2001 a 44,3% del 2015)”.

I comportamenti a rischio per la salute spesso si trasmettono dai genitori ai figli: fuma il 30,2% dei giovani fino a 24 anni che vivono con genitori fumatori (solo l’11,9% se nessun genitore fuma); il 48,4% dei giovani è sedentario se lo sono anche i genitori (7,7% se i genitori non lo sono). “Evidenze simili – prosegue il rapporto – si riscontrano anche per l’eccesso di peso e il consumo non moderato di alcol. Il 76,5% della popolazione adulta di 18 anni presenta comportamenti a rischio salute tra quelli considerati, il 37,2% della popolazione ne presenta almeno due, mentre l’8,4% associa tre o quattro comportamenti non salutari. I fenomeni di sedentarietà ed eccesso di peso, che molto frequentemente sono associati fra loro, rappresentano un rischio per oltre la metà degli adulti (52,1%)”.

Anche alcol e fumo sono frequentemente associati, soprattutto tra gli uomini. Il 29,9% dei fumatori e il 27,1% degli ex fumatori hanno un comportamento di consumo eccessivo di alcol contro il 16,0% dei non fumatori. L’abitudine al consumo di tabacco, che secondo le stime dell’Oms in tutto il mondo determina il 10% dei decessi tra le persone adulte, è forse la principale causa di morte evitabile. In Italia dagli anni Ottanta il tabacco è in progressivo calo, grazie anche alle leggi contro il fumo.

www.associazionedifesaconsumatori.it

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