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NOVITÀ SULLE BOLLETTE DI GAS E LUCE, A BREVE SARA’ OBBLIGATORIO PORRE LA DATA DI SPEDIZIONE SULLE FATTURE EMESSE

La misura servirà a individuare le responsabilità nel caso in cui i consumatori ricevano fatture già scadute.

A fine settembre scadono i termini per la consultazione pubblica, poi sarà compito del Ministero dello Sviluppo Economico adottare e rendere operativo il relativo regolamento. Le nuove regole sulle bollette non sono ancora in vigore, ma tra pochi mesi le novità potrebbero diventare realtà. Lo scopo di tale rivoluzione sarebbe proprio quello di limitare le controversie tra gestori dell’energia e clienti finali.

Nella legge di bilancio approvata dal precedente governo, è infatti scritto nero su bianco che deve essere l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni a stabilire “le modalità tecniche e operative che il servizio postale deve osservare per assicurare la certezza della data di spedizione delle fatture agli utenti da parte dei soggetti gestori di servizi di pubblica utilità”.

RITARDI NELLA CONSEGNA DELLA CORRISPONDENZA

A chi, del resto, non è capitato di trovare nella propria cassetta della posta una bolletta già scaduta o prossima alla scadenza? Tra la data di emissione e quella di scadenza devono esserci almeno 20 giorni di differenza. Sono state numerose le segnalazioni da parte di utenti e Sindaci che lamentavano ritardi nella consegna della corrispondenza ed in particolare proprio delle fatture/bollette da parte degli operatori postali, con evidenti conseguenze negative per i cittadini: interessi di mora per ritardato pagamento fino all’ interruzione del servizio per mancato pagamento.

Inoltre negli ultimi mesi, spiega ancora l’Agcom si sono verificati numerosi casi di dispersione/distruzione di invii postali affidati al fornitore del servizio universale e ad altri operatori postali che hanno determinato l’avvio di procedimenti sanzionatori da parte dell’Autorità.

Sarà compito del Ministero dello Sviluppo Economico adottare e rendere operativo il relativo regolamento. L’Agcom ritiene che un periodo transitorio di 6 mesi dalla pubblicazione della delibera finale possa essere considerato congruo per gli operatori postali per adeguare i propri sistemi produttivi al fine di procedere alla stampa della data di spedizione sulle buste che contengono le fatture.

Fonte: Associazione Difesa Consumatori

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STANGATA SULLE BOLLETTE DI GAS E LUCE CON UN INCREMENTO MEDIO DEL 7% PER FAMIGLIA

Nuova stangata in arrivo per le famiglie italiane. A partire dal primo Luglio, infatti, le bollette di luce e gas subiranno importanti aumenti, come comunicato dall’Autorità di Regolamentazione per Energia, Reti e Ambienti.

La spesa per l’energia per la famiglia tipo in tutela registrerà un incremento del 6,5% per l’energia elettrica e dell’8,2% per il gas naturale, «in controtendenza rispetto ai forti ribassi (-8% per l’elettricità e -5,7% per il gas) del secondo trimestre 2018».

Secondo alcuni dati la spesa (al lordo tasse) per l’elettricità per famiglia nell’anno ‘scorrevole’ (compreso tra il 1° ottobre 2017 e il 30 settembre 2018) sarà di 537 euro, con una variazione del +4,8% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° ottobre 2016 – 30 settembre 2017), corrispondente a un aumento di circa 24 euro/anno. Nello stesso periodo la spesa per la bolletta gas sarà di circa 1.050 euro, con una variazione del +2% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° ottobre 2016 – 30 settembre 2017), corrispondente a circa 21 euro/anno.

Arera ha piegato che le motivazioni dell’aumento di luce e gas sono da ricondurre all’aumento delle tensioni internazionali, che hanno contestualmente provocato l’aumento spropositato del costo del petrolio. Negli ultimi 12 mesi, infatti, il greggio ha visto impennare il suo costo del 57%, di cui il 9% è relativo al solo mese di maggio.

A mitigare però quanto meno parzialmente gli aumenti è l’importante “scudo” congiunturale attivato dall’Autorità attraverso gli oneri di sistema, il cui prelievo tariffario è stato attenuato e compensato con le giacenze e uno scudo di cassa. Si tratta di una misura che sarà estesa sia ai consumatori tutelati che a quelli del libero mercato e resa possibile dal risanamento voluto dal Regolatore dal 2011 ad oggi, ma questo scudo dovrà essere poi ripianato nel futuro recuperando le cifre di cui saranno alleggerite le bollette con piccoli interventi dilazionati nel tempo.

Fonte: Associazione Difesa Consumatori

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