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23 MARZO 2018: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “SANGUE GIUSTO” DI FRANCESCA MELANDRI

Venerdì 23 marzo 2018 avrà luogo, al Mondadori Bookstore di piazza Insurrezione a Padova, la presentazione del libro “Sangue giusto” di Francesca Melandri.

Il Caffè letterario multiculturale, in collaborazione con Mondadori Bookstore, annuncia il libro “Sangue giusto” di Francesca Melandri. La presentazione del libro si terrà al Mondadori Bookstore di piazza Insurrezione 3 a Padova dalle ore 18 alle ore 19.30. Dialogherà con l’autrice Paola Ellero, co-fondatrice del Caffè letterario multiculturale ed esperta di comunicazione interculturale.

Francesca Melandri nasce a Roma nel 1964 ed è una sceneggiatrice, scrittrice e documentarista italiana. Da giovanissima ha esordito come sceneggiatrice ed ha continuato su questa strada per molti anni, prima di esordire nel 2010 nella narrativa con “Eva dorme”, romanzo che ripercorre gli anni del terrorismo sudtirolese. Nel 2012 ha pubblicato per Rizzoli il suo secondo romanzo Più alto del mare”, finalista al Premio Campiello e vincitore del Premio Rapallo Carige. I suoi romanzi sono famosissimi e perciò tradotti nelle principali lingue europee.

Con la sua ultima creazione “Sangue giusto” Francesca Melandri si conferma un’autrice di rara forza e sensibilità. Il suo sguardo, attento e profondissimo, attraversa il Novecento e le sue contraddizioni per raccontare il cuore della nostra identità. Questo nuovo romanzo racconta la storia di una famiglia italiana dall’occupazione dell’Etiopia nel 1936 fino al presente del libro, il 2010, a partire dallo svelamento improvviso di un doloroso segreto e dalla ricerca della verità.

Tutto comincia quando Ilaria, la protagonista, si ritrova sul pianerottolo di casa un ragazzo africano che sostiene di essere suo nipote, nato cioè dal figlio di Attilio Profeti, padre di Ilaria, quando quest’ultimo si trovava in Etiopia durante l’occupazione italiana. Il romanzo intreccia perfettamente il racconto del presente, in cui Ilaria si trova a dover fare i conti con la vita segreta del padre e a scavare nel suo passato, con la storia del padre, Attilio Profeti, attraversando insieme a lui la storia dell’occupazione e delle violenze fasciste in Etiopia, le “conversioni” repentine del dopoguerra, tangentopoli e gli anni del governo Berlusconi fino all’arrivo a Roma di Gheddafi nel 2010, ma anche la storia e il viaggio di Shimeta, il ragazzo africano che dall’Etiopia attraversa il deserto, i lager libici, il Mediterraneo, i Centri di Identificazione ed Espulsione italiani fino ad arrivare davanti alla porta di casa di Ilaria.

Un romanzo densissimo dal linguaggio asciutto e potente, in cui nonostante gli eventi drammatici raccontati il lettore non riesce davvero a odiare nessuno dei personaggi, neanche Attilio Profeti, sollevando il giudizio grazie all’equilibrio e all’abilità narrativa dell’autrice, e potendo osservare invece tutte le più piccole sfumature di personaggi in fondo qualsiasi, che ci somigliano nella loro normale e sfaccettata mediocrità molto più di quanto siamo disposti ad ammettere.

Fonte: Facebook

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